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Benvenuti a Radiomedica
Radiomedica è un centro di Radiologia dedicato alla risonanza magnetica e agli esami ecografici sia diagnostici sia interventistici.
La Dr.ssa Elena Cauzza ha infatti voluto offrire Radiomedica al territorio, sia per completare l’approccio diagnostico di xDonna, ma soprattutto per garantire ai pazienti qualità, vicinanza ed esperienza. Un centro di Radiologia incentrato sulla consulenza radiologica ai medici curanti e specialisti del territorio.
Al fianco della Dr.ssa Elena Cauzza mettono a disposizione le loro competenze per aiutare i pazienti e i medici il Dr. med. Gianmarco Belloni, specialista in radiologia diagnostica con esperienza pluriennale sul territorio cantonale, e il personale tecnico Barbara Bernetti ed Elena Mongilardi: entrambe specializzate con Master in Risonanza magnetica.
Risonanza Magnetica
Cos’è una Risonanza Magnetica?
La Risonanza Magnetica (MRI) è una tecnica diagnostica che non utilizza raggi X o sostanze radioattive. Il corpo umano viene esposto ad un campo magnetico intenso e ad impulsi di radiofrequenza. Ciò induce un’emissione di segnali ettromagnetici dal corpo umano che vengono elaborati e convertiti in immagini, la cui interpretazione fornisce indicazioni utili per la diagnosi di eventuali patologie o irregolarità. La Risonanza Magnetica è un esame diagnostico non invasivo e, in base alle conoscenze attuali, non comporta effetti biologici rilevanti su pazienti privi di controindicazioni e viene svolto in accordo alle norme e agli standard di sicurezza (per poter escludere nel Suo caso fattori di rischio, La preghiamo di rispondere alle domande del questionario allegato).
Tuttavia è prudente non effettuare l’esame .
Preparazione e svolgimento dell’esame:
L’esame non è doloroso né fastidioso.
Prima dell’esame Le verrà assegnata una cabina in cui potrà prepararsi adeguatamente rimuovendo tutti i suoi indumenti, ad eccezione delle mutande e delle calze ed indossare il camice che Le verrà fornito. Se l’indagine di risonanza riguarda la testa si rende necessaria anche la rimozione del trucco per il viso e della lacca per capelli.
Nello spogliatoio dovrà inoltre depositare gioielli, portafogli, orologio, piercing, occhiali, lenti a contatto, apparecchi dentari mobili, apparecchi acustici,
fermagli per capelli e qualsiasi altro oggetto metallico.
A seconda dell’organo interessato l’esame potrà durare da circa 30 minuti fino ad 1 ora e Le potrà essere richiesto dal personale tecnico di trattenere il respiro durante alcune fasi dell’esame.
Verrà fatto accomodare sul lettino d’esame. In base al distretto corporeo da studiare verranno posizionate “bobine” dedicate. Successivamente il lettino verrà introdotto lentamente all’interno del tunnel dell’apparecchio.
Durante tutto l’esame sono udibili rumori ritmici di intensità variabile provocati dal normale funziona- mento dell’apparecchio (Le verranno forniti tappi auricolari o cuffie antirumore). • È necessario mantenere il massimo grado di immobilità, respirando regolarmente, perché ogni movimento può alterare la qualità delle immagini, compromet- terne l’interpretazione e pregiudicare il risultato diagnostico.
Sarà continuamente sotto controllo ed avrà a disposizione un campanello per richiedere, in caso di necessità, l’intervento degli operatori. Ci preoccupiamo sempre di rispettare l’orario della Sua prenotazione. Esami urgenti possono tuttavia causare un’attesa imprevista; in questo caso La informeremo prontamente, certi della Sua comprensione.
Perché il mezzo di contrasto?
In questa indagine può essere necessario l’uso di un mezzo di contrasto endovenoso (Gadolinio) per meglio rappresentare le strutture anatomiche in esame e riconoscere con maggior accuratezza le alterazioni patologiche. I mezzi di contrasto attualmente a disposizione sono prodotti estre- mamente sicuri e occasionalmente possono dare delle reazioni. Il personale del Servizio di radio- diagnostica è addestrato per intervenire nel modo migliore nel caso ciò si verificassero. I tipi di reazioni che si manifestano in casi sporadici sono:
Nel caso di grave insufficienza renale, nei pazienti dializzati o trapiantati la somministrazione del mezzo di contrasto (Gadolinio) comporta il rischio di sviluppare una fibrosi nefrogenica sistemica, malattia rara caratterizzata da ispessimenti della cute e dei tessuti connettivi, debilitante e poten- zialmente evolutiva.
Claustrofobia
Per i pazienti fortemente claustrofobici l’esame di risonanza magnetica può risultare difficoltoso. Qualora fosse necessaria la somministrazione di ansiolitici dovrà essere accompagnato da una persona il giorno dell’esame e non potrà guidare.
Belloni Gianmarco
Viale Officina 7 6500 Bellinzona
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Date da giugno 2019
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